Massa, 3 cose che non sai sulla città dal cuore di marmo
Dietro il bianco dei suoi marmi, Massa cela angoli di bellezza e leggende sorprendenti: scopri queste 3 curiosità inaspettate!
- Le proiezioni dell'obelisco di Piazza Aranci
- Le rigide leggi sugli aranci
- Da castello a carcere: la storia della Rocca Malaspina
Quando si pensa alla città di Massa, è inevitabile pensare al marmo che la avvolge e che, nel corso dei secoli, l’ha resa famosa.
Eppure, questa affascinante cittadina racchiude ben più di una cava di pietra preziosa.
Massa è un vero gioiello incastonato tra la cornice turchese del mare e le imponenti vette apuane, una città che vanta un patrimonio di storia, arte e tradizioni tanto ricco quanto i suoi marmi.
Se sogni di porre qui radici e rendere questa località la tua nuova dimora, preparati a scoprire sorprendenti angoli di bellezza inaspettata! Ecco 3 cose che (probabilmente) non conosci sulla città dal cuore di marmo.
Le proiezioni dell’obelisco di Piazza degli Aranci
Se hai già avuto l’occasione di visitare Massa, nel corso della tua passeggiata in centro ti sarai sicuramente soffermato ad ammirare Piazza degli Aranci, la piazza principale della città, chiamata così per i due filari di aranci che la circondano su tre lati.
Al centro, è impossibile non notare l’obelisco, realizzato rigorosamente in marmo, e circondato da quattro sculture di leoni, le cui bocche si annaffiano e terminano nella fontana.
C’è però una curiosità sull’obelisco che non tutti conoscono.
Infatti, soltanto quattro volte all’anno, in corrispondenza dei solstizi d’estate e d’inverno e degli equinozi di primavera e autunno, la luce del sole sfiora la cuspide dell’obelisco e ne proietta l’ombra su alcuni dischi di marmo (detti appunto equinoziali e solstiziali) che indicano i relativi eventi astronomici.
Le rigide leggi sugli aranci
Come abbiamo già accennato, la Piazza deve il suo nome alle due file di piante di arancio presenti lungo il perimetro.
Piantate per la prima volta all’inizio del XIX secolo, queste piante producevano una grande quantità di aranci dolci, succosi e particolarmente invitanti.
Proprio per questo motivo vennero emanate delle leggi molto rigide per evitare che turisti e passanti si appropriassero degli agrumi senza permesso, dato che venivano periodicamente raccolti e poi donati ad istituti di beneficenza.
Con il passare degli anni si è poi preferito risolvere il problema alla radice, piantando degli aranci amari, frutti meno appetibili ma comunque in grado di continuare a rispettare la bellezza della piazza.
Da castello a carcere: la storia della Rocca Malaspina
Un po’ più distante dal centro, alle pendici delle Alpi Apuane, troviamo il Castello Malaspina, una fortezza che, dall’alto della sua roccia, domina tutta la città.
Anche detta Rocca Malaspina, questa fortezza è stata realizzata nell’alto medioevo per volere dei Marchesi di Massa, per poi passare la proprietà ai Marchesi Malaspina di Fosdinovo che trasformarono il castello in una vera e propria residenza.
Terminati gli interventi architettonici e di ammodernamento, la famiglia Malaspina utilizzò la Rocca come residenza fino alla metà del XVII secolo, quando al castello venne attribuita una funzione militare, fino a diventare un vero e proprio carcere nel XIX secolo per volontà dei tedeschi.
C’è poi un’altra curiosità degna di nota che riguarda proprio la Rocca Malaspina: al contrario di quanto accade solitamente, le pareti della fortificazione sono state ottenute lavorando la roccia già esistente, senza ricorrere alla muratura, rendendo così questo castello unico nel suo genere.
Questi sono solo alcuni dei tanti volti e delle curiosità che Massa può mostrare a chi decide di andare oltre il bianco delle sue celebri cave di marmo, magari scegliendo proprio questo territorio come luogo in cui acquistare la sua prossima casa.
Se sei alla ricerca di una città dalla vita tranquilla, vicina al mare, circondata dal verde delle montagne e immersa in un contesto ricco di storia e bellezze naturali, allora Massa è il posto giusto per te!
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