Quali sono i contratti di locazione soggetti a registrazione?

In cosa consiste la registrazione del contratto di locazione? Quando è obbligatorio questo adempimento?

Trovi tutte le risposte in questo articolo.

La registrazione del contratto è un adempimento dovuto per tutti i contratti di locazione e affitto di beni immobili, compresi quelli relativi a fondi rustici e quelli stipulati dai soggetti passivi Iva, qualunque sia l’ammontare del canone pattuito.

L’obbligo di registrazione vale per i contratti che superano i 30 giorni complessivi, calcolati in un anno solare, dunque per:

  • i contratti di affitto 4 + 4 a canone libero,

  • i contratti di affitto 3 + 2 a canone concordato,

  • i contratti di locazione ad uso foresteria,

  • i contratti transitori stipulati con studenti o lavoratori in trasferta.

In questi casi, a meno che non venga scelta l’opzione della cedolare secca, al momento della registrazione è dovuto anche il versamento delle imposte di bollo (di 16 euro per ogni 100 righe di contratto, o per 4 facciate) e di registro.

L’imposta di registro è commisurata al canone pattuito e il suo valore varia a seconda del tipo di immobile locato.

Il pagamento si effettua utilizzando il Modello F24 Elide con un importo minimo di 67,00 euro al momento della  registrazione ed ogni anno, al rinnovo del contratto per la locazione pluriennale, entro 30 giorni dalla scadenza della precedente annualità (NB. il rinnovo per le annualità successive non prevede alcun importo minimo).

Chi versa l’imposta di registro per più annualità in un’unica soluzione ha diritto a uno sconto che consiste in una detrazione dall’imposta dovuta pari alla metà del tasso di interesse legale (0,05% dal 1° gennaio 2020), moltiplicato per il numero delle annualità.

Se il contratto dovesse essere disdetto prima del tempo, qualora l’imposta di registro fosse stata versata per l’intera durata, spetta il rimborso dell’importo pagato per le annualità successive.

Come si registra il contratto di locazione?

Il contratto di locazione si registra entro 30 giorni dalla data di stipula attraverso una di queste 3 modalità:

  1. utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia, modalità obbligatoria per gli agenti immobiliari e i possessori di almeno 10 immobili, facoltativa per tutti gli altri contribuenti, purché abilitati ai servizi telematici;

  2. richiedendo la registrazione in ufficio, recandosi presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate e compilando il Modello RLI;

  3. incaricando un intermediario abilitato (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.) o un delegato.

I nuovi contratti di locazione devono contenere una clausola con la quale il conduttore dichiara di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, comprensiva dell’attestato, sull’attestazione della prestazione energetica dell’edificio (APE).

La copia dell’APE deve essere, inoltre, allegata al contratto, fatta eccezione per i casi di locazione di singole unità immobiliari (Dl 145/2013).

Cosa serve per la registrazione?

Per registrare il contratto occorre essere in possesso dei seguenti dati e documenti:

  • dati anagrafici e il codice fiscale del locatore e del locatario;

  • copia del contratto;

  • dati catastali dell’immobile e delle relative pertinenze;

  • copia di eventuali ulteriori documenti rilevanti (come scritture private, inventari, mappe, planimetrie e disegni).

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