La provvigione dell’agente immobiliare si può detrarre: ecco come.

Mercoledì 31 ottobre scade il termine ultimo per presentare il nuovo Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico). Tra le spese che puoi portare in detrazione c’è anche la provvigione dell’agenzia immobiliare. Ecco quanto puoi detrarre e quali sono le condizioni necessarie.

Scegliere di affidare la tua compravendita ad un agente immobiliare è una decisione che ti permette di vivere la tua esperienza di vendita o di acquisto con maggiore sicurezza e serenità. Sarà il tuo mediatore a garantire la trasparenza e il buon esito dell’affare, curandone ogni aspetto.

Se hai acquistato casa di recente, recuperare una parte delle spese sostenute per il compenso dovuto all’agenzia è possibile: la provvigione dell’agente immobiliare è detraibile nella misura del 19% su un importo massimo di 1.000 euro.

I requisiti.

Per usufruire della detrazione, l’intermediazione dell’agente immobiliare deve essere stata effettuata per l’acquisto di una proprietà o di altri diritti reali (ad esempio l’usufrutto) a patto che l’immobile sia utilizzato come abitazione principale, ovvero sia la casa nella quale il contribuente o i suoi familiari vivono abitualmente.

Condizione necessaria per la detrazione è che il compenso sia stato pagato ad un intermediario immobiliare, vale a dire chi esercita l’attività di mediazione nel ramo immobiliare disciplinata dalla Legge 39/1989. L’importo della spesa sia espressamente indicato nell’atto di cessione dell’immobile. L’art. 35 comma 22 del Decreto Legge 223/2006 stabilisce che:

All’atto della cessione dell’immobile, anche se assoggettata ad IVA, le parti hanno l’obbligo di rendere apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà recante l’indicazione analitica delle modalità di pagamento del corrispettivo. Con le medesime modalità ciascuna delle parti ha l’obbligo di dichiarare se si è avvalsa di un mediatore; nell’ipotesi affermativa, ha l’obbligo di dichiarare l’ammontare della spesa sostenuta per la mediazione, le analitiche modalità di pagamento della stessa, con l’indicazione del numero di partita IVA o del codice fiscale dell’agente immobiliare.

È richiesto inoltre il numero di iscrizione al ruolo degli agenti di affari in mediazione e della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di riferimento per il titolare ovvero per il legale rappresentante o mediatore che ha operato; perciò non sono ammessi a detrazione i compensi corrisposti a mediatori creditizi per l’attività di intermediazione nella stipula dell’eventuale contratto di mutuo tra acquirente e istituto di credito.

Se l’acquisto è effettuato da più proprietari, la detrazione viene ripartita tra i comproprietari in base alle percentuali di proprietà; nel caso in cui ci siano più comproprietari ma la fattura sia intestata ad uno solo di loro, per ammettere alla detrazione anche il comproprietario non indicato nella fattura, è necessario integrare il documento con i dati anagrafici del comproprietario mancante.

Se invece la fattura è intestata esclusivamente ad un soggetto che non sia proprietario dell’immobile, le spese per la provvigione dell’agenzia non potranno essere detratte, nemmeno dal proprietario.

Altro requisito necessario è che la vendita sia conclusa al momento della dichiarazione, cioè  solo se è già stato registrato il compromesso.

Infine, bisogna sottolineare che la detrazione spetta solo all’acquirente.

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A presto!