Affitti commerciali e seconda rata IMU: le novità del DPCM del 25 ottobre.

Tra le misure del nuovo DPCM ci sono un credito d'imposta per gli affitti commerciali per ottobre e novembre e la cancellazione della seconda rata dell'IMU.

Il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi domenica 25 ottobre ha spiegato le misure più restrittive contenute nel nuovo DPCM, finalizzate a tenere sotto controllo la curva epidemiologica che negli ultimi giorni ha raggiunto livelli preoccupanti.

I provvedimenti resteranno in vigore fino al 24 novembre e andranno a intervenire soprattutto su quelle situazioni in cui tipicamente si creano assembramenti, cioè all'esterno dei locali pubblici e in tutti gli ambienti in cui c'è l'occasione di contatti ravvicinati tra le persone.

Il DPCM raccomanda di non spostarsi, con mezzi pubblici o privati, «salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi».

Una delle misure più controverse riguarda i bar, pub, ristoranti e attività che effettuano servizi di ristorazione, che subiscono una riduzione d'orario; inoltre sono stati stabiliti la chiusura di teatri, sale concerto, cinema e lo stop di palestre, piscine e centri benessere.

Tuttavia il nuovo DPCM prevede anche contributi e indennizzi per ristorare le attività più colpite dai provvedimenti.

Il premier ha annunciato una nuova erogazione di una mensilità del reddito di emergenza, una nuova indennità mensile una tantum per lavoratori stagionali, e nuovi contributi a fondo perduto.

Per quanto riguarda l'ambito immobiliare, le principali novità sono due:

1.UN CREDITO D'IMPOSTA PER GLI AFFITTI COMMERCIALI PER I MESI DI OTTOBRE E NOVEMBRE

Tutti coloro che, per le restrizioni in vigore, hanno chiuso le proprie attività commerciali ma devono continuare a pagare l’affitto si vedranno riconoscere il beneficio fiscale relativo al canone di locazione dei mesi di ottobre e novembre, analogamente a quanto fatto con il Decreto Legge n.18 del del 17 marzo 2020 ("Cura Italia") già per il mese di marzo.

2.LA CANCELLAZIONE DELLA SECONDA RATA IMU, DOVUTA ENTRO IL 16 DICEMBRE

Ricordiamo che da quest’anno IMU e TASI sono riunite in un’unica imposta, la nuova IMU, il cui presupposto è il possesso di immobili.

La tassa, che normalmente può essere versata in due rate, con scadenza l’una il 16 giugno e l’altra il 16 dicembre, tramite modello F24 o bollettino di conto corrente postale, non è dovuta sull’abitazione principale, a meno che si tratti di un’unità abitativa classificata nelle categorie catastali di lusso (A/1, A/8 o A/9).

Inoltre sono assimilate all’abitazione principale e quindi risultano esenti dal pagamento della nuova IMU:

  • le abitazioni del personale delle Forze armate (anche se non residenti);
  • gli appartamenti degli anziani trasferiti in casa di cura, purché non concessi in locazione;
  • le case assegnate dal giudice all’ex coniuge o al genitore affidatario: in questo caso il proprietario, anche se non ci abita, non deve versare l’imposta.

Dunque per il momento il pagamento della seconda scadenza dell'imposta è stata sospesa.

In queste settimane seguiremo i prossimi sviluppi e daremo altre informazioni utili su tutte le novità in arrivo per il settore immobiliare; resta aggiornato con il blog e la pagina Facebook dell’Agenzia Immobiliare Ceccarelli, e se cerchi un professionista che possa aiutarti nella tua operazione immobiliare contattaci subito per maggiori informazioni.

A presto.