BCE e taglio dei tassi: quali saranno le conseguenze per i mutui?

Il presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha fatto l'ultimo regalo agli italiani e ai consumatori europei in generale prima della scadenza del suo mandato, stabilendo un taglio dei tassi.

Le ultime disposizioni della BCE in materia di tassi sui depositi hanno lo scopo di aumentare la liquidità in circolazione, più soldi a meno costo.

Questo si traduce in un maxi sconto sui mutui che secondo gli esperti comporterà per ogni famiglia un risparmio potenziale sugli interessi nell'ordine dei 500 euro annui, circa 40-50 euro in meno al mese.

Ciò vuol dire che le famiglie e le imprese avranno modo di indebitarsi più semplicemente e in modo più conveniente, spendendo meno per acquistare quella che è la casa dei loro sogni o per fare un investimento.

I nuovi record di convenienza dei tassi sui mutui.

Attualmente è possibile ottenere un mutuo ventennale allo 0,22% di tasso variabile e allo 0,57% per un tasso fisso.

Sulla durata di 30 anni il miglior tasso variabile è allo 0,27%, mentre il fisso più conveniente è allo 0,83%.

È la prima volta in assoluto nel mercato dei mutui che l'intero arco dei migliori tassi offerti rimane così al di sotto della soglia (già molto bassa) dell'1%.

Tempo di surroghe?

Ovviamente i vantaggi non sono solo per le famiglie che stanno comprando una casa, ma anche per chi ha già un mutuo in corso.

Infatti grazie alla liberalizzazione del Decreto Bersani è possibile chiedere alla propria banca la surroga del mutuo e quindi passare da un istituto di credito all'altro senza alcun costo per ottenere condizioni migliori.

Al momento si verifica la situazione ottimale affinché possa aprirsi una vera e propria stagione di nuove surroghe.

Il problema è che tassi così ridotti rischiano di accendere fin troppo l'entusiasmo verso questa soluzione, stimolando richieste di surroga anche da parte di chi ha un mutuo acceso in periodi recenti a condizioni già vantaggiose o da chi sta pagando un mutuo con durata o importo residuo contenuto.

La conseguenza?

In molti casi le domande potrebbero non essere accolte dalle banche e non trasformarsi in effettive erogazioni.

Non ci resta che sperare che il governo Conte bis avvii una nuova stagione politica fiscale in grado di ridurre la pressione fiscale sugli immobili e di stimolare maggiormente le banche a supportare famiglie ed imprese, permettendo così al settore immobiliare di crescere ancora.

Continua a seguire il blog per restare sempre aggiornato su tutte le novità del mondo immobiliare e se stai cercando l'occasione d'acquisto giusta per te, clicca qui e affidati ad un professionista.

L'Agenzia Immobiliare Ceccarelli saprà assisterti in ogni fase della compravendita e consigliarti anche sulla forma di mutuo adatta a te.

A presto!