Bonus Mobili 2018: cos’è, come funziona e quando si può richiedere.

La Legge di Stabilità ha confermato la possibilità di portare in detrazione parte delle spese sostenute per l’acquisto di arredamento ed elettrodomestici per la casa. Ma cosa prevede il Bonus Mobili 2018? Scoprilo leggendo questo articolo.

Cos’è il Bonus Mobili 2018.

Grazie al Bonus Mobili puoi usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile che sia stato oggetto di ristrutturazione. La detrazione viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su un tetto massimo di spesa non superiore a 10.000 euro per unità abitativa. Ciò significa che se hai fatto lavori di ristrutturazione su più immobili, potrai usufruire del Bonus Mobili per ciascuna abitazione.

Come funziona il Bonus.

L’agevolazione è valida per gli acquisti che si effettueranno nel corso di tutto il 2018 ma, come abbiamo detto, può essere richiesta solo da chi ha precedentemente realizzato un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio 2017. Come prova della data di avvio dei lavori basteranno le eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie, la comunicazione preventiva all’Asl se obbligatoria, oppure, per lavori che non necessitano di comunicazioni, da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (art.47 del Dpr 445/2000).

Il Bonus Mobili costituisce quindi una valida agevolazione, che però resta vincolata a interventi di ristrutturazione edilizia.

Le cose erano diverse nel Bonus Mobili per giovani coppie under 35, che però non è stato prorogato per il 2018.

Mentre il bonus per gli arredi tradizionale è ancorato ad una spesa per la ristrutturazione, il Bonus Mobili per giovani coppie under 35 riguardava coloro che avevano appena comprato casa. Lo scopo? dare una spinta al mercato immobiliare e ai consumi.

L’incentivo era rivolto a coppie di sposi o coppie di fatto, in cui almeno uno dei due non avesse superato i 35 anni di età  e che avessero acquistato un immobile da usare come abitazione principale. Dunque la condizione essenziale per ottenere il Bonus, come abbiamo detto, era l’acquisto di una casa. Il vantaggio per le coppie under 35 era quello di poter usufruire della detrazione su una spesa più alta, fino a 16.000 euro.

Per quali acquisti?

I benefici del Bonus Mobili 2018 spettano per l’acquisto di:

  • Elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), come rilevabile dall’etichetta energetica. L’acquisto è agevolato anche per gli elettrodomestici senza etichetta, a patto che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo. Rientrano nei grandi elettrodomestici, ad esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
  • Mobili nuovi come: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione. Resta escluso invece l’acquisto di porte, pavimentazioni, tende e tendaggi.

Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere considerate anche le spese di trasporto e montaggio, purché siano state pagate tramite le modalità richieste per fruire della detrazione (bonifico, carte di credito o di debito).

La detrazione è ammessa anche per beni acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che ha concesso il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità che abbiamo citato e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.

I documenti da conservare sono:

  • l’attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente)
  • le fatture di acquisto dei beni, che riportano la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

Lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente è equivalente alla fattura.

Se vengono rispettate tutte queste prescrizioni, la detrazione può essere fruita anche per mobili e grandi elettrodomestici comprati all’estero.

Per saperne di più consulta la guida dell’Agenzia delle Entrate.

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