Acquisto casa: spese e agevolazioni da considerare.

L'acquisto di una nuova casa è un grande progetto, pertanto implica spesso grandi investimenti. Ecco i costi da sostenere e le agevolazioni a tuo vantaggio.

L'acquisto di una nuova casa è una scelta da progettare con cura, facendo bene i conti con tutte le voci di spesa che comporterà.

È indispensabile valutare il denaro su cui si può contare, quanto chiedere eventualmente in prestito alla banca e considerare con altrettanta attenzione tutti i costi connessi all'operazione, ovvero:

  • eventuale ristrutturazione,

  • arredamento,

  • trasloco,

  • spese notarili,

  • spese assicurative,

  • spese di intermediazione, cioè il compenso dovuto al professionista che ti ha accompagnato nel percorso d'acquisto,

  • spese legate alla compravendita.

Ci soffermiamo sull'ultimo punto, quello relativo alle tasse sulla compravendita, ricordando che:

  • se l’abitazione si acquista dal costruttore, il regime ordinario stabilisce un pagamento dell’IVA al 10% e le imposte di registro, ipotecaria e catastale sono fisse, di 200 euro ciascuna;

  • se l’acquisto avviene da un privato o da una società che non sia l’impresa costruttrice, l’imposta di registro è al 9%; l’imposta ipotecaria e quella catastale sono da versare in misura fissa e ammontano a 50 euro ciascuna.

A conti fatti, si tratta di un carico fiscale piuttosto oneroso, tuttavia è possibile alleggerirlo grazie ad appositi strumenti ideati proprio a sostegno di chi intende acquistare un immobile residenziale da adibire ad abitazione principale, a condizione che non si tratti di un immobile di di lusso (quindi non appartenente alle categorie catastali A/1, A/8, A/9).

Il Bonus prima casa consente di pagare le imposte sull’immobile e relative pertinenze in misura ridotta rispetto a quelle ordinarie.

Infatti se l’abitazione si acquista dal costruttore, chi si avvale del Bonus prima casa deve l'IVA al 4% invece che al 10% stabilito nel regime ordinario. Le imposte di registro, ipotecaria e catastale restano fisse, di 200 euro ciascuna.

Se l’acquisto avviene da un privato, l’imposta di registro sarà con aliquota ridotta al 2% e le imposte ipotecaria e catastale pari a 50 euro ciascuna.

Nella compravendita non soggetta a IVA, per determinare il valore catastale della casa, si applica il meccanismo del prezzo-valore: su tale risultato sarà calcolata la tassazione imponibile.

Il calcolo da fare è:

Valore catastale “prima casa”= rendita catastale x 1,05 x 110.

Inoltre se si valuta l'acquisto di una prima casa e si ipotizza di chiedere un mutuo fino a 250.000 euro, per sostenere l'operazione si può attivare l'intervento del Fondo di garanzia mutui prima casa.

Con questa misura lo Stato si fa garante nei confronti della banca a determinate condizioni.

I vantaggi principali sono tre:

  1. non serve che ci siano altri garanti per il mutuo;

  2. la banca ha il divieto di acquisire garanzie personali;

  3. si ha la possibilità di ottenere un mutuo per un importo fino al 100% del valore dell’immobile a tassi agevolati.

Per maggiori informazioni su requisiti e modalità di fruizione del Bonus prima casa e dei benefici del Fondo di garanzia ti suggeriamo la lettura dei nostri approfondimenti; di seguito lasciamo i link su cui cliccare per visualizzare gli articoli:

 

Quando ci si appresta a comprare casa è importante avere un quadro nitido delle spese a cui si va incontro, ma anche conoscere gli strumenti e le opportunità che vengono offerte e che possono sostenerci.

Lasciati guidare dall'Agenzia Immobiliare Ceccarelli nel tuo percorso e potrai contare sulla massima trasparenza, per effettuare un acquisto sicuro e consapevole.

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A presto!