Il Covid non frena la voglia di casa: ripartenza positiva per il settore immobiliare.
Il mercato immobiliare italiano regge il colpo assestato dalla pandemia e resta stabile: oltre 2 milioni di famiglie sono propense all'acquisto.
I dati dello studio Fiaip.
Da quando le Agenzie Immobiliari hanno potuto riaprire i battenti dopo il lockdown, la loro attività è ripresa a pieno regime.
Nonostante il clima di incertezza e varie previsioni pessimistiche sull'andamento del settore del mattone circolate nelle ultime settimane, la ripartenza del real estate italiano è stata molto positiva.
Lo confermano i dati raccolti nell'ambito di un’indagine svolta da Fiaip, l'associazione di settore alla quale anche l'Agenzia Ceccarelli aderisce.
In base a questo studio condotto su circa 1.000 agenti immobiliari, dal 4 maggio la domanda potenziale sembra addirittura cresciuta e sono state raccolte le prime proposte d’acquisto sulla scia dello stock di oltre 20.000 transazioni rimaste in sospeso durante il periodo di lockdown.
Attualmente sarebbero più di 2 milioni le famiglie propense all’acquisto immobiliare nel nostro Paese e l'interesse degli acquirenti è rivolto soprattutto alla prima casa (+15%), nell'ottica di un mercato di sostituzione, ovvero quello in cui si vende la vecchia abitazione per acquistarne un'altra più adatta.
La pandemia non ha spento la voglia di casa, piuttosto l'ha modificata, nel senso che le esigenze e le aspettative dei clienti stanno cambiando.
In quarantena tutti noi abbiamo acquisito maggiore consapevolezza di ciò che la nostra casa può essere: le quattro mura sono state per noi rifugio sicuro, ufficio, palestra, luogo di esperimenti culinari, aula scolastica... e durante quelle difficili settimane abbiamo vissuto al 100% tutti gli spazi, adattandoli e reinventandoli a seconda del momento.
Proprio in questa circostanza imprevedibile la presenza di un giardino o di uno spazio esterno come un balcone con una bella vista si sono rivelati fondamentali; la loro presenza ha sicuramente fatto la differenza in positivo.
Una situazione inedita ci ha messo davanti pregi e limiti delle nostre abitazioni, modificando velocemente il nostro modo di abitare.
Parte da qui la spinta decisiva verso l'acquisto, specialmente per chi già prima dell'emergenza stava pensando di cambiare casa.
Nel secondo trimestre 2020, secondo il Centro Studi Fiaip, si fotografa una situazione stazionaria per il mercato immobiliare residenziale, rispetto allo stesso periodo del 2019, anche per quanto concerne i valori immobiliari.
I prezzi restano quindi convenienti, ma per il momento stabili; inoltre tra i vantaggi per chi acquista in questo periodo ci sono da considerare i tassi sui mutui estremamente convenienti, sia per il tasso variabile che per il fisso: oggi l’Italia è il Paese europeo in cui costa di meno chiedere un finanziamento per l’acquisto di un immobile.
Dunque in un clima economico generale negativo, l'acquisto immobiliare si conferma più che mai la scelta giusta per chi desidera dare un posto sicuro ai propri risparmi, riponendoli in un bene duraturo e non volatile, come ad esempio l'investimento nei mercati finanziari.
Il mercato del mattone tricolore italiano tiene, perciò è giusto sostenere il settore e incentivare l'edilizia con misure ad hoc, incoraggiando i proprietari a valorizzare il patrimonio immobiliare.
Va proprio in questo senso il Superbonus al 110% inserito nel Decreto Rilancio, una misura che affianca una fiscalità di vantaggio alla riqualificazione energetica e al consolidamento sismico dell’intero patrimonio immobiliare.
La detrazione potrebbe rappresentare una leva di importanza strategica per il rilancio dell’usato e in generale dell’intero settore immobiliare, da sempre fondamentale per l’economia Nazionale.
