Affitti turistici in Toscana: i nuovi obblighi per i proprietari.
Da venerdì 1° marzo sono entrate in vigore le nuove norme per gli affitti turistici decise dalla Regione Toscana. Ecco con quali adempimenti devono fare i conti i proprietari di casa.
Il “Testo unico del sistema turistico regionale” ha modificato la disciplina sul turismo introducendo novità per quanto riguarda le locazioni turistiche.
L’obbligo di comunicazione al Comune rappresenta la novità maggiore della Legge Regionale 20/12/2016 n° 86.
Infatti la Toscana è la prima regione d’Italia ad introdurre il Codice affitti che obbliga (secondo quanto stabilito all’articolo 70) chi dà in locazione immobili o porzioni di immobili per finalità turistiche ad inviare una comunicazione al Comune per via telematica, attraverso la piattaforma messa a disposizione dai Comuni capoluogo con il coordinamento della Regione Toscana, così che il sistema possa assegnare un codice identificativo ad ogni immobile dato in affitto.
La comunicazione deve essere effettuata entro 30 giorni dalla stipula del primo contratto di locazione.
Quindi la prima cosa importante da fare per i proprietari è registrarsi sul portale appositamente creato per poter identificare tutti gli immobili che vengono concessi in affitto.
Successivamente è necessario compilare una scheda da consegnare all’amministrazione per comunicare una serie di dati relativi alle caratteristiche dell’immobile, come ad esempio il numero delle camere e dei posti letto disponibili, ma anche:
- il periodo durante il quale s’intende locare l’alloggio
- i portali attraverso i quali viene promosso l’affitto
- l’eventuale forma imprenditoriale di esercizio dell’attività.
Poi, quando il proprietario affitta, è tenuto a comunicare le presenze dei turisti che si trovano negli alloggi.
È richiesta inoltre la registrazione giornaliera dei turisti ospiti in arrivo e in partenza e la comunicazione dei dati è obbligatoria anche in assenza di movimento. In quest’ultimo caso andrà fatta con cadenza mensile.
Lo scopo di queste novità è avere una conoscenza completa delle locazioni turistiche, fenomeno ha assunto dimensioni maggiori negli ultimi anni anche grazie alle nuove opportunità offerte dalle piattaforme telematiche.
L’obbligo di comunicazione fornirà un quadro conoscitivo del fenomeno, utile ai fini statistici, ma anche per poter analizzare meglio un movimento turistico che oggi in parte sfugge alle statistiche ufficiali e che è necessario invece quantificare per calibrare meglio le politiche sul territorio.
Sta di fatto che chi affitta deve essere pronto ad utilizzare sistemi diversi e più moderni e questi adempimenti sicuramente per molte persone potranno suscitare non poche difficoltà.
In seguito a questo appesantimento burocratico anche chi ha sempre gestito in modo autonomo l’affitto del suo immobile potrebbe aver bisogno dell’aiuto di un professionista del settore immobiliare.
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