Anche 9 banche italiane lanceranno sul mercato i mutui verdi nel 2019.

Da giugno 2018 i mutui verdi sono al centro di una fase sperimentale alla quale hanno preso parte più di 40 istituti europei che nel corso di quest’anno lanceranno sul mercato i finanziamenti green; tra questi ci sono anche nove banche italiane.

Il mondo dei mutui sta cambiando. In Europa il tema dell’efficienza energetica e del rispetto dell’ambiente è sempre più sentito e stimola la ricerca di nuovi prodotti bancari che finanzino una svolta green.

Nel Vecchio Continente ci sono circa 250 milioni di abitazioni che avrebbero bisogno di interventi per ridurre le emissioni inquinanti e attualmente gli edifici sono responsabili del 36% dell’emissione di CO² globale.

L’EeMAP, Energy efficient Mortgages Action Plan, è nato proprio per poter accelerare il processo di ristrutturazione degli edifici dell’Unione Europea in modo da poter raggiungere tre principali obiettivi di efficientamento energetico entro il 2030:

1. tagliare almeno del 40% le emissioni dei gas serra
2. far sì che almeno il 32% dell’energia prodotta venga da fonti rinnovabili
3. raggiungere un livello di efficientamento energetico del 32,5%

Nel nostro articolo sui mutui verdi, abbiamo spiegato che un prodotto bancario di questo genere può rappresentare un valido incentivo per i mutuatari a migliorare l’efficienza energetica dei loro immobili o ad acquistare un edificio che sia già energeticamente efficiente attraverso condizioni di finanziamento vantaggiose.

Di conseguenza, il mutuo verde è uno strumento potenzialmente valido per raggiungere gli obiettivi europei.

Le banche italiane.

È proprio di questi giorni la notizia che tra gli istituti di credito che stanno lavorando per creare uno strumento che regolamenti a livello europeo i prestiti ipotecari di questo tipo ci sono anche nove banche italiane, che hanno riconosciuto l’importanza dell’iniziativa e si impegnano a testarla sul campo. Si tratta di:

• Banco Bpm,
• Bnl-Bnp Paribas,
• Bper Banca,
• Crédit Agricole-Cariparma,
• Friulovest Banca,
• Monte dei Paschi,
• Société Générale (filiale italiana),
• UniCredit,
• Volksbank Alto Adige.

Queste banche vogliono mettere a punto (si spera in tempi brevi) uno strumento standard davvero nuovo e conveniente per finanziare gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.

Sicuramente le condizioni vantaggiose che i mutui verdi offrono a chi li sottoscrive incentiveranno molto la domanda, non solo nel campo dei nuovi acquisti, ma soprattutto nell’ambito delle ristrutturazioni. Infatti i mutui verdi si rivolgono:

• a chi acquista un immobile di classe energetica elevata (A o B)
• a chi compra una casa da ristrutturare ed effettua lavori volti al risparmio energetico
• a chi intende ristrutturare la propria casa effettuando interventi per migliorarne l’efficienza energetica.

I mutui verdi saranno quindi molto importanti per le famiglie, che troveranno la convenienza nel taglio della bolletta energetica e in un tasso di interesse più basso rispetto all’ordinario che, in caso di ristrutturazione, cala man mano che i lavori di riqualificazione energetica vengono ultimati. Inoltre rendere la casa più efficiente comporta vantaggi non solo dal punto di vista economico, ma anche in termini di comfort abitativo.

In attesa che vengano definite tutte le linee guida necessarie per rendere questo tipo di finanziamento un prodotto regolato ed uniforme, intanto è stata stabilita a livello europeo la prima definizione comune di “energy efficient mortgage” (ovvero di mutuo verde):

Gli energy efficient mortgages intendono finanziare l’acquisto/costruzione e/o ristrutturazione di edifici residenziali (case monofamiliari o condomini) e commerciali dove c’è l’evidenza che: le performance energetiche incontrano o superano gli standard delle best practice del mercato in linea con gli odierni requisiti di legge dell’Unione Europea e/o un miglioramento delle perfomance, in termini di energia, del 30%.